Alex Cappello

Esperto in lead generation, landing page e campagne pubblicitarie online,
marketing automation

come scrivere recensioni

Come far scrivere la recensione perfetta al tuo cliente soddisfatto e avere un elemento di prova davvero potente (ed evitare che scriva stronzate)

Come ben sai le recensioni sono un potentissimo elemento di prova a garanzia di un lavoro ben fatto, ancora prima di iniziare a collaborare con un professionista.

Vanno a toccare uno degli elementi cardini di persuasione, la riprova sociale. Io, lettore, leggo le recensioni di persone che hanno già acquistato e provato quel prodotto o servizio, si sono trovate bene e molto probabilmente anch’io vivrò la stessa esperienza.

C’è solo un problema: non tutte le recensioni sono potenti a tal punto da convincere il lettore.

Non sto parlando di recensioni finte, comprate o scemate del genere, ma di recensioni semplicemente deboli.

Quando viene scritta una recensione il visitatore che raggiunge la pagina del prodotto o servizio deve immedesimarsi nell’esperienza che sta leggendo, deve rivivere il medesimo scenario che ha già vissuto quell’utente che ha lasciato il feedback.

Il visitatore deve pensare: “Caspita, ma anch’io ho lo stesso problema… Ah… questo utente l’ha risolto così… Credo questo professionista sia la persona che sto cercando”.

Se non avviene questo nella testa del visitatore la recensione è debole o inutile.

Come scrivere quindi una recensione potente

Lo schema di una corretta recensione deve essere:

1- avevo questo problema…

2- l’ho risolto così…

3- consiglio questo venditore/professionista/azienda per questo o quest’altro motivo…

Quali recensioni inserire prima, quali dopo: concetto di primacy e recency

Le recensioni sono tutte uguali? No. Qualcuna è più forte, qualcun’altra più debole.

La suddivisione delle recensioni dev’essere fatta in modo che nella parte iniziale e nella parte finale vengano inserite recensioni forti, nella parte di mezzo quelle un po’ più deboli. La questione di forza e di debolezza è determinata dalla qualità di recensione e per esempio dal numero di stelle.

Quando una persona inizia a leggere le recensioni si trova nella parte di PRIMACY, quindi pone la massima concentrazione. Tanta concentrazione la pone nella parte finale, RECENCY. È nella parte centrale che pone meno concentrazione e per quello inseriamo recensioni più deboli e con meno stelline.

Il fatto di inserire qualche recensione con 4 stelle e non solo con 5 stelle serve a dimostrare una credibilità maggiore e far capire che, nonostante tutto, non siamo invincibili. E questo alla gente piace molto perché di solito le persone tendono a cercare persone sulla stessa frequenza d’onda e non supereroi.

Recensioni scritte o in formato video? Con foto, senza foto o immagine del brand?

Nel tempo la compra vendita di recensioni finte ha creato qualche pregiudizio nel lettore e rispetto a prima è diventato più attento e sicuramente più diffidente.

Oppure qualcuno le inventa ma le scrive talmente male che occorre davvero poco a sgamarli.

Altri geni sono quelli che prendono le foto da internet e le usano nelle recensioni finte. Anche in questo caso accendiamo un cero in chiesa.

Ad ogni modo, il formato più convincente è sicuramente quello video, proprio perché è difficile creare una versione finta di questo tipo di recensione.

Tuttavia, se proprio non riesci a convincere i tuoi clienti a fare una testimonianza video (perché si vergognano, poi mi dovrebbero spiegare come mai i loro profili social sono invece pieni zeppi di video scemi in feste di compleanno imbarazzanti, mentre si divertono a far esplodere i palloncini, ubriachi e con la cravatta legata sulla fronte) puoi sempre usare testimonianze con la foto e ben scritte, seguendo lo schema sopra descritto.

Se proprio hai a che fare con “grandi timidoni” usa pure la foto del brand. Rimane molto debole, ma piuttosto che niente…